La Regione Piemonte valuterà, attraverso la finanziaria Finpiemonte “la possibilità di acquisire dalla Toksoz il marchio Pernigotti, i suoi brevetti e lo stabilimento di Novi Ligure”. La giunta darebbe mandato alla finanziaria “di individuare un soggetto che rilevi l’azienda e garantisca la produzione in Piemonte”. Si chiarisce poi che spetterà a Finpiemonte definire le clausole contrattuali “a tutela della continuità aziendale in Piemonte e dei livelli occupazionali”.
Approvato all’unanimità, l’ordine del giorno “La Regione acquisisca il marchio Pernigotti”, porta la firma di Gianluca Vignale, consigliere del Movimento nazionale per la Sovranità. L’azienda, dopo oltre 150 anni di storia, era stata acquisita nel 2013 dal gruppo turco Toksoz che nei giorni scorsi ha comunicato l’intenzione di chiudere lo stabilimento di Novi Ligure. “È il risultato del circolo vizioso della delocalizzazione”, aveva dichiarato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini.
Già cinque anni fa una procedura simile era stata seguita per il marchio Sandretto e anche in altre occasioni la Regione Piemonte è intervenuta acquisendo rami di azienda o marchi in liquidazione o in fase di chiusura.