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“Perché nessuno stupra la Kyenge?”. Attacco choc della leghista su Facebook

di Giulia Prosperetti17 Giugno 2013
17 Giugno 2013

 

«Ma mai nessuno che se la stupri, così, tanto per capire cosa può provare la vittima di questo efferato reato? Vergogna!». La frase choc, scritta in maiuscolo sopra la foto del ministro per l’Integrazione Cécile Kyenge, è apparsa ieri sulla bacheca di Facebook della consigliera leghista di quartiere, a Padova, Dolores Valandro. Giusto il tempo di far scoppiare una polemica rimbalzata  poi per tutta la rete. In seguito la frase è stata rimossa, sono arrivate le scuse della Valandro, la notizia della sua autosospensione e insieme quella dell’espulsione della consigliera da parte della Lega. Anche il suo profilo Facebook è come svanito nel nulla.

«È stata una battuta in un momento di rabbia, non è che dopo io lo penso, quando ho il momento di rabbia lo butto lì e mi sfogo così». Dolores Valandro, detta “Dolly”, si è giustificata così ai microfoni di Radio Capital porgendo le sue scuse al ministro Kyenge.

Solidarietà al ministro per l’Integrazione è arrivata da tutto il mondo politico. «Si tratta di parole che non meritano altro commento che il profondo sdegno. Merita invece Cécile tutta la solidarietà mia personale, del governo e del Paese», è stato il commento del premier Enrico Letta. Per la terza carica dello Stato, Laura Boldrini «le parole della consigliera leghista di un quartiere di Padova, Dolores Valandro, sono inaccettabili, intrise di razzismo e di odio. Sono ancora più gravi perché a evocare lo stupro come punizione è stata una donna che riveste anche un ruolo politico. A Cécile Kyenge la mia solidarietà. Potrà sempre contare su di me»

Da parte del ministro per l’Integrazione solo un breve commento a margine dell’incontro con i rappresentanti della comunità ebraica a Roma. «Non rispondo a questo linguaggio violento – ha detto –  perché ognuno di noi dovrebbe sentirsi offeso. E’ un linguaggio che non mi appartiene perché istiga alla violenza e cerca di istigare alla violenza tutti i cittadini».

Sul social network Dolores Valandro voleva commentare un articolo del sito “Tutti i crimini degli immigrati”, nel quale si parla di un presunto tentativo di stupro a due donne romene da parte di un uomo africano. L’articolo di cronaca aveva il titolo “Africano tenta di stuprare due ragazze salvate da carabiniere”. A corredo la foto del ministro Cécile Kyenge.

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