ROMA – Papa Francesco ha ripreso la terapia respiratoria ed è tornato all’ossigenoterapia ad alti flussi, quella somministrata attraverso i naselli, al posto della ventilazione meccanica con la maschera che era stata utilizzata per la notte. È quanto riferiscono fonti vaticane. Il Papa ha riposato bene durante la notte e stamattina, 5 marzo, si è svegliato poco dopo le 8. Al ventesimo giorno del suo ricovero le condizioni di salute restano serie, ma il pontefice rimane vigile e collaborativo. Dopo la giornata di ieri trascorsa con la somministrazione di ossigeno ad alti flussi attraverso i naselli, nella notte è tornato alla ventilazione meccanica con la maschera, come già programmato dai medici.
Questa sera alle 21 è previsto un rosario in Piazza San Pietro, dove i fedeli si riuniranno per pregare per la salute di Bergoglio. A presiedere la preghiera il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei santi. Secondo il Monsignor Edgar Pena Parra, sostituto alla Segreteria di Stato, il Papa è consolato dalle tante preghiere per la sua salute e questo movimento di preghiera è anche un segno dell’unità della Chiesa: “La preghiera per il Papa ne è un bellissimo affresco”.