“Gli imprenditori cercano con urgenza figure professionali che in più di un caso su tre sono di difficile reperimento, addirittura per gli under 29 si farà fatica a selezionarne uno su due”.
A dirlo è Confindustria, durante la XXVI giornata di Orientagiovani promossa assieme alla Luiss di Roma. Secondo la confederazione degli industriali italiani “saranno circa 200mila i posti di lavoro a disposizione nel prossimo triennio (2020-2022) nei settori della meccanica, dell’Ict, dell’alimentare, del tessile, della chimica e del legno-arredo”. Tuttavia pesa il gap tra le esigenze delle aziende e formazione dei giovani, perché “l’offerta formativa è infatti carente soprattutto per le competenze scientifiche e tecniche medio-alte”.
Secondo i rappresentanti degli industriali nella giornata di oggi è “hanno preso parte all’iniziativa che abbiamo promosso circa 20mila studenti”. Un primo momento per rendersi conto del gap e spingere per cambiarlo.