Alfredo Cospito, l’anarchico che da due mesi è in sciopero della fame, resta al 41 bis. Si temono quindi nuovi attentati degli anarchici dopo i precedenti anche nella città di Roma. Nella notte tra domenica e lunedì nel quartiere Appio Latino alcuni cassonetti erano stati bruciati e inoltre era stata danneggiata una banca. L’avvocato di Cospito, Flavio Rossi Albertini, ha dichiarato che il suo cliente continuerà lo sciopero della fame e che non ha intenzione di terminarlo. Il suo processo, celebrato dalla corte di Assise di Appello di Torino, è stato invece bloccato.
Era stata infatti accolta una richiesta della difesa sulla legittimità costituzionale da parte dei giudici. Mentre c’è stata la disposizione di trasmissione degli atti alla Consulta. Quando l’imputato è recidivo non c’è l’attenuante del fatto di lieve entità e su questa norma viene comunque chiesto un intervento. Una dozzina di anarchici si è invece presentata ieri al palazzo di giustizia di Torino, alzando delle urla di protesta. Identificati dalla Digos verranno denunciati.