L’Ape volontaria decolla ufficialmente. Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, come confermato da una foto pubblicata su Twitter dall’account di Pallazzo Chigi, ha firmato in mattinata il decreto sull’Anticipo Pensionistico volontario. Secondo quanto previsto dal decreto i lavoratori potranno anticipare l’uscita dal proprio impiego fino a 3 anni e 7 mesi prima dell’età prevista. In sostanza potranno andare in pensione pensione anche coloro che avranno compiuto 63 anni con almeno 20 anni di contributi. Si tratta di un anticipo con un costo: i lavoratori potranno beneficiare di un prestito da parte delle banche da restituire a rate mensili in 20 anni a valere sulla futura pensione. Il diritto ad accedere all’Ape volontaria decorrerà dal primo maggio 2017 e sarà retroattivo.
“Con il decreto firmato oggi sull’Ape volontaria molti italiani potranno andare in pensione prima. Ne potranno usufruire i lavoratori dipendenti pubblici e privati, i lavoratori autonomi e iscritti alla gestione Separata dell’Inps”. Ha commentato su Facebook la sottosegretaria alla presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, che poi aggiunto: “Una misura prevista nei MilleGiorni, frutto dell’ascolto delle necessità di tanti cittadini. C’è una politica che parla e una politica che fa del suo meglio per portare #avanti ogni giorno un vero cambiamento nella vita delle persone”.