Epica, infinita: la “Divina” si impone riscattando la delusione delle Olimpiadi di Rio. Federica Pellegrini riscrive la storia dello sport e segna un nuovo record azzurro ai Mondiali di Nuoto di Windsor, in Canada. Con 1’51″73 nei 200 stile libero in vasca corta, l’atleta azzurra ieri notte ha messo la sua firma sull’oro mondiale: nessuno spazio per la pur fortissima atleta ungherese, Katinka Hosszu, data nettamente per favorita alla vigilia del primo round, e arrivata soltanto seconda alle spalle della 28enne nuotatrice veneta.
“Sono contentissima, questa medaglia chiude il cerchio di una carriera”, ha commentato a caldo la campionessa, appena scesa dal podio. “Mentre nuotavo – racconta – pensavo a quella dannata finale olimpica di Rio. Poi mi sono sciolta, e ho disputato la gara perfetta in rimonta, come piace a me. Battere una come Katinka Hosszu è sempre difficile e stimolante”. L’aveva preparata a lungo, con il suo allenatore Matteo Giunta, così come poi si è realizzata: una gara perfetta. “Questo oro è il frutto del sacrificio e della voglia di non mollare mai”, conclude l’azzurra.
Ma Federica non si è fermata qui, nella lunga notte dei mondiali canadesi. Volando sull’acqua ha realizzato un altro traguardo, portando sul podio la staffetta delle nuotatrici italiane della 4 per 100 stile libero. Il quartetto formato da Federica Pellegrini, Erika Ferraioli, Silvia Di Pietro e Aglaia Pezzato si è aggiudicato l’argento, dietro la formazione statunitense e davanti a quella olandese.
Sono 46 dunque le medaglie internazionali conquistate dalla nuotatrice veneta: un’atleta intramontabile, capace di risalire sullo stesso podio a dieci anni di distanza da Shanghai 2006, e a quattro mesi dalla delusione del quarto posto delle Olimpiadi di Rio. “Federica Pellegrini è un inno alla forza di volontà, oltre che allo sport. Il suo è un messaggio positivo per tutti i giovani”, ha commentato il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia.