“Mi ha preso per una spalla, mi faceva male”. La ricostruzione è dettagliata, la descrizione dell’aggressore è precisa. Dopo averlo raccontato delle molestie subite ai genitori e al fratello, la bambina di 6 anni è stata accompagnata al terzo Dipartimento della Procura di Milano, specializzato in violenze sessuali e sui minori. “Mi ha detto ‘andiamo’, ma io non volevo, non lo conoscevo – ha raccontato la bambina – Mi ha fatto entrare in un portone, non di casa mia, ma in un palazzo vicino. E continuava a spingermi, fino ad un cortile”.
È proprio nel cortile, in zona Sapri, che l’aggressore avrebbe tentato di perpetrare l’abuso, sbottonandosi i pantaloni. Le grida della piccola avrebbero però attirato l’attenzione dei condomini, spingendo l’uomo a darsi alla fuga. La bambina è stata portata alla clinica Mangiagalli e gli esami hanno confermato la mancanza di rapporti sessuali. I magistrati, coordinati dal procuratore aggiunto Cristina Roveda, stanno seguendo ora le indagini dei poliziotti della Squadra mobile guidati da Lorenzo Bucossi.
Circa quart’anni, jeans e maglietta blu, italiano o dell’Est Europa. Un “omone”. Questa la lucida descrizione del molestatore che ha indirizzato le indagini degli inquirenti. Al vaglio anche le immagini delle telecamere di zona Sapri: in un video di circa un minuto si vedrebbe un uomo spintonare la bambina e uscire poi dal portone, correndo. L’aggressore, ripreso poco dopo nelle vicinanze di zona Sapri da un’altra telecamera, sarebbe stato già identificato dalla polizia.
Questo caso scuote nuovamente Milano, dopo il caso della donna di 81 anni violentata verso le sei di mattina il 28 agosto, tra via Pasta e via Sbarbaro.