“Penso che la minoranza abbia il diritto di sconfiggermi, non di eliminarmi”. A poche ore dalla direzione Pd, Matteo Renzi attacca, attraverso la sua e-news, i suoi oppositori all’interno del partito. “Personalmente ho giurato a me stesso che non sarò mai il leader di qualche caminetto, messo lì da un accordo tra correnti: si vince prendendo i voti, non mettendo i veti – spiega l’ex premier – Per settimane intere gli amici della minoranza mi hanno chiesto di anticipare il congresso, con petizioni online e raccolte firme, arrivando fino al punto di minacciare le carte bollate. Quando finalmente abbiamo accolto questa proposta, ci è stata fatta una richiesta inaccettabile – prosegue Renzi – si sarebbe evitata la scissione solo se io avessi rinunciato a candidarmi. E se è vero che la parola scissione è una delle più brutte del vocabolario politico, ancora più brutta è la parola ricatto”. Intanto questa sera l’ex segretario Pd, Pierluigi Bersani, sarà ospite della trasmissione diMartedì, condotta su La7 da Giovanni Floris, e nella quale si discuterà dell’ipotesi scissione e della possibile nascita di un nuovo soggetto politico a sinistra.
Pd, Renzi attacca minoranza
"Ha diritto a sconfiggermi
non quello di eliminarmi"
Le parole dell'ex premier sulla e-news
Bersani stasera ospite da Floris a La7
21 Febbraio 201753
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