Comincia l’era Zingaretti nel Partito Democratico. L’assemblea nazionale svoltasi domenica a Roma, alla presenza dei mille delegati eletti dalle scorse primarie, ha incoronato il governatore del Lazio nuovo leader del partito.
L’incontro è stata caratterizzato da un clima abbastanza sereno. Il neosegretario ha usato uno slogan che annuncia una forte discontinuità con il passato: ‘Serve un nuovo partito, deve cambiare tutto’. Nicola Zingaretti ha indicato l’economia green, la giustizia sociale e il welfare tra le priorità programmatiche. Nel suo insediamento ha anche sostenuto l’esigenza di un rinnovamento generazionale dentro un partito che adesso dovrebbe pure cambiare sede.
Gli ex sfidati Maurizio Martina e Roberto Giachetti hanno promesso lealtà anche se da parte del deputato romano non sono mancati i distinguo, in particolare sul rapporto con i fuoriusciti dal Pd.
L’ex premier Gentiloni è stato eletto presidente a larga maggioranza. Matteo Renzi non ha partecipato all’assemblea ma, tramite Facebook, ha fatto i suoi auguri al neo segretario. Il primo gesto da parte di Nicola Zingaretti è stato la deposizione di una corona di fiori al monumento per la Resistenza a Porta San Paolo di Roma.