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HomeEconomia Patuanelli: “Serve un Energy Recovery Fund” per combattere il caro energia

Crisi energetica, Patuanelli
"Un Energy Recovery Fund
come durante la pandemia"

Governo al lavora sul caro bollette

Vertice tra i leader Ue a Versailles

di Gabriele Crispo10 Marzo 2022
10 Marzo 2022

“Così come avvenuto per contrastare le conseguenze della pandemia, la risposta europea dovrebbe concretizzarsi nell’adozione di un Energy Recovery Fund, finanziato dal debito europeo comune”. È la ricetta contro il caro energia del ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, intervenuto stamattina nell’informativa al Consiglio dei ministri sull’impatto della guerra in Ucraina sull’economia italiana. Il pentastellato ha anche sostenuto la necessità di “attivare un regime di aiuto straordinario per autorizzare aiuti di Stato in deroga”.

Intanto il Governo è al lavoro su un nuovo decreto legge per fronteggiare i rincari energetici con aiuti a imprese e famiglie. Il provvedimento potrebbe essere approvato già la prossima settimana. Molto dipenderà dalle decisioni che verranno prese tra oggi e domani a Versailles, in Francia, nel vertice informale dei capi di Stato e di governo dei 27 paesi dell’Unione europea. I 27 leader – per l’Italia partecipa all’incontro il premier Mario Draghi – affronteranno la questione dell’approvvigionamento energetico dell’Europa, all’indomani del conflitto tra Russia e Ucraina. Si parlerà poi della difesa comune europea e della domanda di adesione all’Ue presentata da Ucraina, Georgia e Moldavia.

Le conclusioni del meeting a Versailles verranno poi discusse nell’Eurogruppo e nell’Ecofin previsti per lunedì e martedì a Bruxelles. L’Italia, alla luce delle decisioni comunitarie, dovrà scegliere tra due alternative. Potrà finanziare i nuovi interventi con le residue disponibilità di Bilancio, che però appaiono insufficienti rispetto alla nuova emergenza, oppure potrà fare ricorso a un ulteriore scostamento di bilancio, e quindi a un ulteriore aumento del deficit. La seconda linea sembra quella prescelta dopo che ieri Draghi, intervenendo durante il Question Time alla Camera riferendosi all’aumento del prezzo dell’energia, ha detto: “Il governo ha stanziato 16 miliardi e ridotto al 5% l’Iva sul consumo di gas. Ma questo non è sufficiente”. Il premier ha aggiunto poi che bisogna ridurre la dipendenza dall’import russo.

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