L’Archivio Riccardi, a Roma, ha dato il via a una maratona di incontri tra immagini, musica, cinema e arte. Dalla mostra fotografica intitolata “I tanti Pasolini” – nella quale i visitatori avranno la possibilità di osservare 26 scatti, tra cui anche alcuni inediti – alla proiezione di “Pasolini, la verità nascosta”, un film che ripercorre l’ultimo anno di vita dell’intellettuale, sino alla notte del 2 novembre del 1975, quando a Ostia lo scrittore fu ucciso.
“Nell’anniversario della morte l’Italia ha il dovere di ricordare Pier Paolo Pasolini”, ha dichiarato il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, “Bisogna trasmettere alle nuove generazioni l’attualità del suo messaggio di ricerca e denuncia”. Per farlo il ministro ha deciso di costituire una commissione tecnico-scientifica, presieduta da Dacia Maraini, che coordinerà le iniziative culturali del 2015.
Non solo il mondo culturale, ma anche quello sportivo onora la memoria dello scrittore e regista italiano. A Pietralata, una delle periferie romane tante volte raccontate da Pasolini, attori, scrittori e giornalisti si sfideranno su un campo di calcio, lo sport che lui stesso definì “uno dei grandi piaceri della vita”.
Silvia Renda