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HomeSport Partito il countdown per il derby. Milan e Inter, vietato sbagliare

Milan-Inter, torna il derby
dopo dieci anni è decisivo
vale una fetta di scudetto

Simone Inzaghi al debutto parte da -7

Pioli recupera Florenzi e cerca la fuga

di Thomas Tomassini05 Novembre 2021
05 Novembre 2021

Milano torna a rappresentare l’epicentro del calcio italiano. Domenica sera alle 20.45 va in scena a San Siro il derby numero 229. Una partita che rischia di essere decisiva per la corsa scudetto: da una parte il Milan cercherà la fuga, dall’altra l’ultima chiamata per l’Inter che con una vittoria si porterebbe a -4 dai rossoneri, riaprendo la corsa. 

Dopo il pareggio in Champions League contro il Porto, il ‘Diavolo’ vuole confermare l’ottimo avvio di stagione: fin qui dieci vittorie e un pareggio in undici partite. Stefano Pioli deve gestire ancora qualche assenza ma ritrova Alessandro Florenzi. L’esterno ex Roma torna in panchina dopo più di un mese dall’intervento in artroscopia per risolvere un problema al menisco. Ancora indisponibili, invece, Maignan, Rebic e Messias. Niente di preoccupante per Calabria e Tonali, usciti per problemi fisici dalla sfida con il Porto: sono entrambi a disposizione. 

L’Inter, che invece in Champions ha trionfato in trasferta a Tiraspol, vuole approfittare del derby della Madonnina per accorciare sui cugini e dare continuità alla striscia di tre vittorie consecutive tra campionato e coppe. L’unico dubbio per Simone Inzaghi riguarda il centrocampo, più precisamente il ruolo di mezzala sinistra. Scontata la presenza di Barella e Brozovic, Calhanoglu resta il titolare in quello che sarebbe il suo primo derby da ex. Il nodo però sono le poco convincenti ultime prestazioni del centrocampista turco, che rilanciano fortemente le quotazioni del rigenerato Arturo Vidal, apparso invece in grande spolvero in Europa. 

Per il resto poche novità: Perisic sarà titolare a sinistra, con Darmian sulla corsia opposta. In attacco confermata la coppia Lautaro-Dzeko, così come in difesa ci sarà il terzetto formato da Skriniar, De Vrij e Bastoni davanti ad Handanovic. Prima volta da avversari in un derby per Pioli e Inzaghi. Quest’ultimo deve indirettamente al primo la conquista dei suoi primi trofei: nel 2016 Inzaghi divenne allenatore della Lazio subentrando a Pioli proprio dopo la sconfitta nella stracittadina contro la Roma. 

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