ROMA – Attenzione ad utilizzare lo spyware “Graphite”. È questo l’ultimo avvertimento del Garante per la protezione dei dati personali con cui si torna a parlare di Paragon, il caso che che ha riguardato attivisti e giornalisti spiati attraverso lo spyware Graphite della società israeliana Paragon Solution ltd, scoppiato dopo le denunce del direttore di Fanpage, Francesco Cancellato e poi Luca Casarini, fondatore e capomissione della ong Mediterranea Saving Humans.
L’appello del Garante è rivolto a chiunque utilizzi lo spyware “Graphite”, ma anche sistemi analoghi che utilizzano le informazioni raccolte tramite questi software. Queste attività infatti, svolte al di fuori degli usi consentiti, violano il Codice della Privacy e possono comportare l’applicazione di una sanzione amministrativa fino a 20 milioni di euro o al 4% del fatturato.
Inoltre, l’Autorità ribadisce che le intercettazioni di comunicazioni elettroniche che non rientrano nelle finalità della sicurezza della Repubblica, indagine e perseguimento di reati devono rispettare la normativa in materia di privacy.