ROMA – Il papa è uscito dalla frase critica. Questa mattina, secondo le fonti vaticane, “si è svegliato, ha fatto colazione, legge regolarmente i quotidiani e continua la terapia e la fisioterapia respiratoria”. Al quattordicesimo giorno di ricovero di Francesco il quadro clinico rimane complesso ma il peggio è passato. I medici del Gemelli hanno fatto sapere, però, che sono necessari ulteriori giorni di stabilità clinica per sciogliere la prognosi.
Per questo motivo è stata annullata l’udienza giubilare di sabato 1 marzo e l’Angelus di domenica sarà diffuso in forma scritta, come nelle scorse settimane. L’agenda del Santo Padre continua a subire modifiche: ormai è certo che Francesco non prenderà parte alla processione della Quaresima e al giubileo dei volontari che si terrà tra l’8 e il 9 marzo. Sarà il Penitenziere Maggiore, il cardinale Angelo De Donatis, a presiedere i riti delle Ceneri all’Aventino, mercoledì 5 marzo, giorno di inizio alla Quaresima, sostituendo così Papa Francesco in queste celebrazioni.
L’unione nella preghiera
Secondo quanto trapela dal Gemelli, sembrerebbe che Francesco, informato della presenza dei cardinali più critici del suo pontificato durante la recita dei rosari per la sua guarigione, abbia esclamato: “Se c’è voluta la mia malattia per riunire tutti in comunione fraterna, vorrà dire che mi ammalerò più spesso”. Stasera, come negli scorsi giorni, i fedeli si riuniranno a Piazza San Pietro alle ore 21:00 per recitare il rosario. A guidare il momento di preghiera sarà il cardinale Víctor Manuel Fernández, Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede.
La solidarietà dei fedeli
Nel frattempo, si moltiplicano le manifestazioni e i gesti di solidarietà nei confronti del Papa: a Sassari, sulla spiaggia di Platamona, l’artista Nicola Urru ha realizzato una mega scultura di sabbia in onore del Santo Padre, intitolata “Una preghiera per Papa Francesco”. L’opera rappresenta l’effigie del Pontefice che abbraccia un bambino e che tiene in mano un pastorale a forma di croce con una colomba sulla sommità. L’artista ha detto che la sua opera è un modo per stare vicino al Santo Padre ricoverato: “La rivoluzione (di Francesco ndr) non sta nel fatto che l’Uomo si fa Papa, ma nel fatto che il Papa si fa Uomo. Il carisma di Francesco sta nelle sue scarpe da lavoro, nella sua cartella porta documenti e nel modo prosaico in cui la porta in giro”.