“Perseguire i singoli interessi nazionali senza ricorrere a quegli strumenti che il diritto internazionale prevede per risolvere le controversie è preoccupante”. Lo afferma Papa Francesco durante il discorso al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede per la presentazione degli auguri per il nuovo anno. “Tale atteggiamento – prosegue il Pontefice – è talvolta frutto della reazione di quanti sono chiamati a responsabilità di governo dinanzi a un accentuato malessere che sempre più si sta sviluppando tra i cittadini di non pochi Paesi”.
Dopo aver affrontato il tema del nazionalismo, Papa Francesco è intervenuto sul ruolo della politica: “È opportuno che le personalità politiche rispettino il diritto e la giustizia tanto all’interno delle comunità nazionali che in seno a quella internazionale. Alla politica è richiesto di essere lungimirante e di non limitarsi a cercare soluzioni di corto respiro”. Sull’Italia, poi, ha aggiunto: “assicuro al popolo italiano una speciale preghiera affinché mantenga vivo quello spirito di fraterna solidarietà che lo ha lungamente contraddistinto”.
Il Papa, inoltre, parlando della difesa soggetti deboli, ha detto che la Chiesa “è da sempre promotrice di diversi progetti a sostegno dei più deboli”. Si è inoltre schierato contro il lavoro minorile e in difesa delle donne discriminate. Momento di riflessione anche sui conflitti che affliggono la Siria e il Medio Oriente: “Occorre dare voce alle vittime delle guerre che hanno causato un immenso numero di morti”.