ROMA – Papa Francesco ha trascorso una notte serena. Dopo le notizie allarmanti delle ultime ore, al sesto giorno di ricovero al Policlinico Gemelli le condizioni del pontefice sembrano migliorate: “Si è alzato e ha fatto colazione in poltrona”, ha riferito la Sala stampa della Santa Sede.
Il cuore continua a reggere bene alla terapia per la polmonite bilaterale e Bergoglio non ha bisogno di usare l’ossigeno né il pacemaker. A incidere sul miglioramento anche la tempra del Papa, che in questi giorni non ha mai smesso di svolgere attività lavorative, tra letture, firme di documenti e colloqui telefonici. In queste ore Francesco ha anche nominato un nuovo vescovo. Continuando le sue attività di governo, ha scelto come vescovo di Saint-Dié (Francia), il reverendo François Gourdon, del clero della Diocesi di Angers.
Un ottimismo recepito da tutta la comunità di fedeli. Dalla Turchia il vescovo Massimiliano Palinuro racconta di come Nicea si stia preparando ad accogliere Papa Francesco a maggio per l’anniversario del primo concilio ecumenico cristiano: “La Turchia è impegnata ad accogliere il Santo Padre in maniera straordinaria e generosa. Stiamo pregando tanto per il Papa, perché il Signore gli dia vita e salute”.
La visita di Giorgia Meloni: “Non ha perso il suo umorismo”
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è tra le poche a cui è stato possibile visitare il pontefice. “Sono molto contenta di averlo trovato vigile e reattivo. Non ha perso il suo proverbiale senso dell’umorismo”, ha dichiarato la premier, che ha passato una ventina di minuti in compagnia di un Bergoglio allegro e impaziente di riprendere la vita di tutti i giorni.
Dal racconto fatto dal Corriere della Sera emerge un incontro all’insegna dell’ironia: “Qualcuno in effetti ha pregato perché il Pontefice andasse in Paradiso”, ha detto Francesco, “ma il Padrone della Messe ha pensato di lasciarmi ancora qui”.
E anche se non nasconde la sua impazienza rispetto al riposo forzato a cui lo costringono i medici, il Papa è consapevole dei rischi che corre. “I dottori hanno detto che devo stare attento alla salute, altrimenti vado dritto in Paradiso”, ha detto alla premier Meloni.
Gli appelli dalla Chiesa
Di fronte alle più svariate notizie che continuano a circolare sulla salute del papa (tra queste molte fake news) si alzano le voci della Chiesa.
Monsignor Vincenzo Paglia, presidente della Pontificia accademia per la vita, parla a Repubblica chiedendo che vengano fatte meno speculazioni. “È molto positivo che sia vigile e allegro, anche perché non mancano i corvi. Sapere che il Papa continua anche a scherzare mi pare una notizia utile per tutti”. Il monsignore auspica una pronta guarigione e una maggiore cura in futuro della sua salute: “uno dei problemi della sua salute è la non curanza che a volte manifesta verso la stessa. E forse ci dovrebbe essere maggiore solerzia da parte di tutti noi a proteggerlo”.
Il presidente Cei Matteo Zuppi: “Siamo nella direzione giusta per il recupero”
Da Bologna il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana, lancia un messaggio di rassicurazione: “Siamo tutti preoccupati ma il fatto che il Papa abbia fatto colazione, abbia letto i giornali, abbia ricevuto delle persone vuol dire che siamo nella direzione giusta di un pieno recupero, che speriamo avvenga presto”.
Si attende nel tardo pomeriggio di oggi (20 febbraio), il nuovo bollettino per gli aggiornamenti sulle condizioni di salute del papa.