“Durante tutti questi anni avete sperimentato che la ricerca della pace duratura richiede un lavoro duro, costante e senza sosta, poiché la pace è come un fiore fragile, che cerca di sbocciare tra le pietre della violenza”. Queste le parole di papa Francesco in visita in Mozambico, rivolte alle autorità a cui ha espresso l’apprezzamento “mio e di gran parte della comunità internazionale, per gli sforzi che, da decenni, si vanno compiendo affinché la pace torni ad essere la norma, e la riconciliazione la via migliore per affrontare le difficoltà e le sfide che incontrate come nazione”.
Il Pontefice ha poi ricordato le parole di Giovanni Paolo II, pronunciate nella visita in Mozambico del 1988, quando nel paese era ancora in corso la guerra civile. “Molti uomini, donne e bambini soffrono perché non hanno una casa dove abitare, un’alimentazione sufficiente, delle scuole dove istruirsi, degli ospedali dove curarsi, delle chiese dove riunirsi a pregare e dei campi dove impiegare la manodopera. No alla violenza, sì alla pace”, queste le parole pronunciate all’epoca da Karol Wojtyla.