CITTÀ DEL VATICANO – “Il nostro modo di intendere la creazione continua va rielaborato, sapendo che non sarà la tecnocrazia a salvarci: assecondare una deregulation utilitarista e neoliberista planetaria significa imporre come unica regola la legge del più forte. È una legge che disumanizza”. È quanto riportato nel messaggio che Papa Francesco ha scritto per i partecipanti all’Assemblea generale della Pontificia Accademia per la Vita, dal Policlinico Gemelli, dove attualmente è ricoverato per un’ acuta polmonite bilaterale.
“Non ancoriamoci alle nostre certezze”
Come sottolinea anche il Papa, l’Assemblea generale di quest’anno si propone di affrontare ciò che oggi viene definita una “policrisi”. Il termine si riferisce alla drammaticità che caratterizza l’attuale contesto storico, sconvolto da guerre, cambiamenti climatici, problemi energetici, epidemie, fenomeno migratorio, innovazione tecnologica. “L’intreccio di queste criticità, che toccano contemporaneamente diverse dimensioni della vita, ci induce a interrogarci sul destino del mondo e sulla nostra comprensione di esso”, spiega Francesco. Pertanto, secondo il Santo Padre il primo passo da compiere sarebbe innanzitutto riflettere con maggiore attenzione sulle nostre modalità di rappresentazione del mondo e del cosmo. Se lasciamo che la nostra resistenza al cambiamento prenda il sopravvento, continueremo a lasciarci trasportare passivamente dalle crisi e rimanere meri spettatori del susseguirsi degli eventi. Caso esemplare è la pandemia da covid, che secondo Francesco non abbiamo saputo sfruttare per rivalutare le nostre coscienze e pratiche sociali”. “E un altro passo importante per evitare di rimanere immobili, ancorati alle nostre certezze, alle nostre abitudini e alle nostre paure”, esorta Bergoglio “è ascoltare attentamente il contributo dai saperi scientifici”
Come sta il Papa
Sembrano in graduale miglioramento le condizioni di salute di Francesco. Secondo l’ultimo bollettino diffuso dalla Santa Sede, anche nella giornata di oggi 3 marzo le condizioni cliniche del Pontefice rimangono stabili. Ha riposato bene, ha fatto colazione e continua l’ossigenoterapia. Nel suo diciottesimo giorno di ricovero per broncopolmonite bilaterale il quadro clinico rimane complesso e la prognosi resta riservata.