Dopo quasi un anno e mezzo la Panoramica torna a essere completamente aperta e percorribile. La strada che da piazzale Clodio arriva fino a Monte Mario è stata riconsegnata ieri ai cittadini romani dal sindaco di Roma Ignazio Marino e dall’assessore ai Lavori Pubblici Maurizio Pucci. Il cantiere per la messa in sicurezza di viale Cavalieri di Vittorio Veneto era stato avviato subito dopo la frana causata dalla bomba d’acqua che precipitò su Roma negli ultimi giorni di gennaio 2014. All’indomani dell’alluvione, per la carreggiata lungo la collina era stata disposta prima la chiusura e poi la riapertura solo parziale, causando gravi disagi alla viabilità della zona a nord-ovest della Capitale. Ieri la cerimonia dello spegnimento del countdown, installato lo scorso 14 febbraio, alla presenza anche dei presidenti del primo e del quattordicesimo municipio.
Un’opera da 4,6 milioni di euro. Considerato un intervento di estrema urgenza dalla Giunta capitolina, quello per la riapertura della Panoramica è stato il primo cantiere con il countdown: una novità prevista dal piano di rifacimento delle strade di Roma. L’atto è stato adottato in sede di approvazione del bilancio a gennaio e prevede lavori che interesseranno il 15 per cento delle strade della Capitale. La messa in sicurezza della collina, avvenuta attraverso l’inserimento di pilastri di cemento sotto terra, è costata 4 milioni e 600mila euro, finanziati in parte con i fondi del governo per le zone alluvionate.
Marino: «Noi i primi a consolidare la collina». Soddisfatto delle tempistiche il primo cittadino di Roma che ha anche risposto alle polemiche sollevate negli scorsi mesi da alcuni cittadini. «Noi invece di togliere i detriti con la paletta, come ha scritto simpaticamente qualche romano sul guard rail – ha affermato Marino – abbiamo voluto mettere in sicurezza una parte importante della nostra città. Nel passato non si era mai pensato di fare un lavoro come questo, ovvero consolidare la collina». E mentre un breve acquazzone si è battuto su Roma proprio durante l’inaugurazione, il sindaco e l’assessore hanno colto l’occasione per una battuta: «Abbiamo chiesto al vescovo di Roma di intervenire con la pioggia per collaudare il lavoro».
Roberto Rotunno
