Dopo le indiscrezioni circolate nelle ultime ore sul possibile trasferimento della produzione della Fiat Panda in Polonia, Sergio Marchionne risponde ai cronisti dal Salone dell’automobile di Ginevra. “La futura Panda non la faremo in Italia. Con tutto il rispetto Pomigliano sa fare di meglio”. La produzione dunque si sposterà nel 2019-2020 secondo l’idea che l’amministratore delegato di Fca ha del futuro dell’azienda in Italia. A Pomigliano infatti resteranno le automobili di modello premium, quelle che garantiscono il futuro occupazionale, e Panda non ha questi requisiti. La produzione resterà in Italia per Alfa, Maserati, Renegade e 500X, con in futuro la probabile aggiunta di modelli Jeep. Dunque Fca resta a Pomigliano, ma lo stabilimento ha tutte le capacità per puntare alla sola produzione di automobili di target alto.
Marchionne ha speso molti commenti sul versante Alfa Romeo. “Ha un grande futuro. Siamo contenti di quanto fatto tecnicamente con la piattaforma con Giulia e Stelvio. Mi aspetto grandi cose dal marchio”. L’ad sul tema acquisizioni commenta: “Non chiudo mai nessuna porta, impossibile farlo con General Motors perché una porta non si è mai aperta. Ho bussato e non ho avuto risposta. Potrei provare di nuovo. Se utile per il business lo farei”.