PALERMO – La Procura per i minorenni e la Procura ordinaria di Palermo hanno aperto due fascicoli per istigazione al suicidio in merito alla morte, sabato scorso, di un ragazzo di tredici anni che si è tolto la vita nella sua cameretta. Il giovane abitava con i genitori che quella sera erano usciti.
Il sospetto è che la vittima sia stata presa di mira dai bulli negli ultimi mesi, anche per il suo orientamento sessuale. Preoccupazione manifestata anche nelle chat di alunni e genitori. Gli episodi, secondo quanto si apprende, erano stati segnalati dalla dirigenza scolastica anche alla famiglia. Sono stati sequestrati il cellulare e il computer del ragazzo, per vagliare le chat e accertare se il ragazzo sia stato deriso e da chi.
Oggi la scuola media Vittorio Emanuele Orlando, frequentata dalla vittima, ha interrotto ogni attività.