PALERMO – Clima teso lunedì sera al cinema Rouge et noir. Alla presentazione del suo ultimo film, Parthenope, nelle sale da l 24 ottobre, il regista Paolo Sorrentino abbandona la sala tra lo stupore del pubblico. Il premio Oscar congeda così Palermo tra le polemiche, nonostante il pellegrinaggio di trecento spettatori e le cortesie per l’ospite dal direttore artistico del cinema, il giornalista Gian Mauro Costa, che sedeva accanto a lui.
Come racconta Repubblica, Sorrentino ha sorvolato spazientito un primo tentativo di Costa di aprire un dialogo e dirotta la conduzione del dibattito verso le domande del pubblico. Presente al dibattito anche Alessandro Rais, critico cinematografico ed ex presidente della Sicilia film commission, che ha chiesto al regista di esprimersi riguardo il credito fiscale e i mancati finanziamenti per il cinema indipendente. La domanda non è stata gradita e ha portato a una risposta evasiva e scontrosa del 54enne, ribadendo che non era il luogo adatto per affrontare la questione. “Sorrentino era visibilmente infastidito: per tutta la durata dell’incontro è stato scostante e ostile nei confronti del pubblico, totalmente autoreferenziale, irrispettoso sia verso gli spettatori, per giunta paganti, che nei confronti di Costa”.
Dopo il gelo, si sono susseguite altre e incerte domande dal pubblico malgrado il film non fosse ancora stato proiettato. Ma neppure le curiosità su “Loro”, il film su Silvio Berlusconi del 2018, sono riuscite a riappacificare gli animi. Nuova risposta secca da parte del regista: “Non è il momento per parlare di questo film”. Un attimo dopo, l’ultimo colpo di scena: Costa tenta di riportare l’ospite sulle tematiche del film, ma Sorrentino lo interrompe nuovamente: “Non voglio sentire nessuna interpretazione del film. Ho fatto Parthenope solo per raccontare un’emozione. Questo è tutto”. Le ultime parole prima concludere, alzarsi e abbandonare la sala.