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HomeCronaca Palermo, picchiò ragazzo in un pub: condannato per odio razziale

Ragazzo picchiato in un pub
Condanna per odio razziale
all'aggressore a Palermo

La vittima aveva la mandibola fratturata

l'autore fu agevolato da due complici

di Tommaso Franchi19 Febbraio 2020
19 Febbraio 2020
Foto Pixabay

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“Il pestaggio avvenne per odio etnico e razziale”. È quanto si legge nella sentenza del gip di Termini Imerese Claudio Emanuele Bencivenni, che ha condannato a quattro anni e sei mesi Giuseppe Cascino, l’aggressore che il 22 luglio 2018 picchiò Davide Mangiapane, un ballerino nato a Palermo e figlio di genitori mauritiani.

Condannato anche Antonio Cascino, fratello di Giuseppe, accusato di falsa testimonianza. Per lui un anno di reclusione. In base a quanto riportato dal Giornale di Sicilia, il gip avrebbe condannato i due fratelli a risarcire le parti civili.

Tutto è accaduto due anni fa, quando Cascino aveva fatto cadere il cappello di Mangiapane, colpendolo con un pugno. “Sporco negro, vattene da qui”, avrebbe urlato l’aggressore al ballerino. Il giovane venne trasportato in ospedale con la mandibola fratturata. Aveva subito altri colpi a terra. Insieme a Cascino ci sarebbe stato anche un complice, il 17enne W.G., denunciato alla procura per i minorenni di Palermo.

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