In un momento di conclamata crisi della carta stampata in Italia e nel mondo, a Roma nasce il nuovo quotidiano “Pagina 99”: l’esperimento di Emanuele Bevilacqua, ex amministratore del Manifesto e ad del settimanale Internazionale, è di proporre un prodotto mediatico onnicomprensivo, un quotidiano dal lunedì al venerdì, un settimanale il fine settimana, un sito web in continuo aggiornamento, e un’edizione digitale per tablet e smartphone.
Gli altri propositi sono esposti già nel nome: “Pagina 99, quotidiano di economia e cultura”.
Anzitutto l’economia dunque, quella reale, un racconto continuo della crisi e delle difficoltà del 99% degli italiani: l’1%, il ceto che si arricchisce, l’alta finanza, le politiche di palazzo non interessano alla redazione di via Liegi. “Vorremmo dare voce a quelli che fanno le cose e che non vivono di rendita”, scrive il direttore Bevilacqua. Poi la cultura, filtro per leggere l’attualità e le notizie e faro della buona informazione ma anche alleggerimento dei temi economici di trincea. Il tutto “raccontato scrupolosamente in un linguaggio diretto, immediato e costruito per arrivare a tutti.”
L’edizione settimanale del sabato (che rimane in edicola anche la domenica), amplia da 16 a 56 le pagine del giornale e quindi si ripropone di approfondire i temi dei giorni precedenti; mentre il sito online, in sinergia con l’edizione digitale, crea un vero e proprio “laboratorio sul web”, una piattaforma sociale “interna” che è quasi un blog: i commenti in evidenza verranno scelti con criteri di pertinenza e meritocrazia. Ci tiene Roberta Carlini, giornalista di punta del quotidiano, a specificare che le amicizie della redazione o le grandi firme interessate non avranno alcun trattamento di cortesia.
Un giornale che si ripropone quindi “democratico” e con grandi ambizioni di oggettività.