È un Padoan ottimista quello che è intervenuto oggi in diretta video all’EY Digital Summit, l’annuale appuntamento sull’innovazione digitale in corso di svolgimento a Capri. «Resto fermamente convinto che i benefici dell’azione di governo di questi ultimi quattro anni si vedranno nei trimestri a venire. Bisogna continuare con questa strategia», ha dichiarato il ministro dell’Economia, insistendo su un piano di continuità in previsione di un aumento del Pil.
Nuovi obiettivi – «Non dobbiamo solo accumulare Pil, ma anche aumentare la produttività», ha aggiunto il ministro, che ha voluto anche fissare un ulteriore obiettivo per le future politiche economiche: la creazione di posti di lavoro. «Siamo alla fine della crisi più profonda del dopoguerra, che ha portato una situazione di recessione e peggioramento dei bilanci. Queste cose sono dietro le spalle, ma occorre guardare avanti» ha detto Padoan.
Calo nel commercio – I nuovi dati sul commercio però frenano il suo ottimismo. L’Istat rivela che ad agosto le vendite al dettaglio sono calate dello 0,4% rispetto a Luglio e dell’1% rispetto ad agosto 2016. Aumenta il divario tra i piccoli negozi, che diminuiscono del 2,4%, e la grande distribuzione (+1,4%). Bene invece i discount alimentari (+1,9%). Rispetto al mese precedente calano i prodotti sia alimentari (-0,4%) sia non alimentari (-0,5%). Unico dato positivo, le vendite dei elettrodomestici, radio, tv e registratori (+2,3%), in un settore che sembra non conoscere crisi. Facendo un calcolo sulle vendite degli ultimi dieci anni, il calo è spaventoso: -7,4% complessivo e -17,6% se si considerano solo gli esercizi non alimentari. «L’Italia, invece di imboccare la strada per uscire dalla crisi, torna indietro» ha dichiarato deluso Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.