L’intervento del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan a Omnibus (La7) di stamattina è stato volto a rassicurare gli italiani su temi economici del momento quali la vicenda Embraco (in proposito, ieri l’incontro tra Calenda e la commissaria Ue Vestager) e le finanze pubbliche. E su Berlusconi Padoan ha detto: “Non è un populista”.
“Vestager è brava, se ci sono aiuti di Stato vedremo gravi provvedimenti”
“Conosco Vestager molto bene e ho molta fiducia nella sua competenza. Se si sono verificati aiuti di Stato, mi aspetto provvedimenti: si tratterebbe di una grave violazione dei trattati europei”. Così il ministro sulla vicenda Embraco a Omnibus. Il sospetto è che la Slovacchia abbia utilizzato i fondi europei al fine di attrarre l’impresa sul proprio suolo, violando la normativa comunitaria.
Il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda ha incontrato ieri la commissaria europea alla Concorrenza, Margrethe Vestager. Anche lui rassicura: “La commissaria ha ben chiaro il problema, e la Commissione è intransigente sugli aiuti di Stato”.
“Se riduciamo il debito, si apre spazio per investimenti”
La priorità economica per Padoan è chiara. “All’Italia servono investimenti. Non sono un problema i soldi quanto la velocità e le regole di implementazione di questi investimenti”. Come ottenere risorse? Riducendo gli interessi sul debito pubblico. “Il vero problema è il debito, che ora si è stabilizzato e finalmente sta cominciando a scendere. Avere meno interessi sul debito da pagare libera risorse utilizzabili per la finanza pubblica. Noi abbiamo già avuto guadagni da 20 miliardi di euro in questo modo”. Questo il suo ragionamento in risposta alle domande postegli durante la trasmissione sul tema.
“Non avremo nuovo governo ad aprile. Berlusconi non è populista”
Padoan prospetta una trattativa lunga per la formazione del nuovo governo. “Probabilmente ad aprile sarò ancora ministro, e per allora il mio ministero darà vita al nuovo Def [Documento di programmazione economico-finanziaria, ndr]”, è la sua previsione. E sulla prospettiva delle larghe intese, dice: “Ci sono partiti populisti ma non credo si possa definire Berlusconi un populista”. In ogni caso, “al di là della formula politica che sosterrà il prossimo governo, mi auguro ci sia stabilità”, ha aggiunto ancora durante la trasmissione.