A Roma tre pacchi bomba sono esplosi nelle ultime ore, ferendo altrettante persone. Il primo nel centro di smistamento postale di Fiumicino dove a rimanere contuso è stato un uomo: il plico era indirizzato ad un’epidemiologa ex dipendente dell’Università di Tor Vergata.
Altre due esplosioni sono avvenute a Fidene, in provincia di Roma, e in via Fusco, zona Balduina. Le bombe hanno ferito due donne, di 54 e 58, anni al volto e alle mani. Entrambe sono state immediatamente ricoverate all’Umberto Primo e al policlinico Gemelli.
Sugli episodi indagano la Digos della questura di Roma e i carabinieri. Al momento non risultano esserci state delle rivendicazioni. L’allerta è massima: si teme infatti che possano esserci altri pacchi bomba in circolazione.
Secondo quanto si apprende da fonti investigative, i tre ordigni sarebbero apparentemente identici e questo farebbe pensare che a confezionarli sia stata una sola mano, anche se saranno gli esami scientifici a confermare l’ipotesi.