Ostia ha scelto Giuliana Di Pillo, la candidata del M5s che al ballottaggio ha superato l’esponente di Fdi Monica Picca. 55 anni, insegnante di sostegno all’Istituto Fanelli, Di Pillo assume la guida del X Municipio di Roma dopo due anni di commissariamento per mafia. Al ballottaggio la candidata pentastellata ha ottenuto il 59,7% dei consensi, ma sul voto pesa il dato clamoroso dell’astensionismo: solo un elettore su tre si è recato alle urne.
Secondo la candidata sconfitta Monica Picca, al M5s sono andati i voti della famiglia Spada e di CasaPound, decisivi per il suo successo al ballottaggio. Come commenta queste dichiarazioni?
«Tutto questo mi fa sorridere: c’è stata una competizione elettorale e una delle due parti ha vinto. Queste affermazioni sono poco eleganti e irrispettose nei confronti dei cittadini che hanno espresso una preferenza andando a votare. Questo territorio è pieno di persone oneste: diciamo basta alle polemiche, rimbocchiamoci tutti le maniche per portare avanti dei progetti. Ostia deve far parlare di sé in tutto il mondo per la sua storia e le sue bellezze».
Il candidato premier del M5s Luigi Di Maio ha parlato di un effetto Raggi sulla sua vittoria a Ostia.
«Io credo che l’effetto Raggi ci sia stato e si sia sentito in senso positivo, tant’è vero che i cittadini ci hanno dato fiducia. Qui il Movimento non aveva mai governato: ora finalmente ci viene data questa possibilità».
Al ballottaggio l’affluenza è stata appena del 33,6%. Come spiega questa disaffezione?
«C’è un allontanamento generale da parte dei cittadini nei confronti della politica. A Ostia le amministrazioni passate, sia di destra che di sinistra, hanno fatto disastri. Per due anni, poi, c’è stato il commissariamento che ha sicuramente riordinato l’amministrazione e ripristinato la legalità, ma non ha permesso la partecipazione attiva della cittadinanza. Il nostro obiettivo è quello di far innamorare nuovamente le persone della politica. Per questo la nostra amministrazione prenderà le decisioni per il buon governo del territorio insieme ai cittadini».
Nel nuovo Consiglio un posto andrà a CasaPound. Come immagina la convivenza con il partito di estrema destra?
«Io spero sinceramente che tutto il Consiglio pensi a lavorare – nel rispetto delle regole – per il bene di Ostia, che ha assoluto bisogno di ripartire».
L’intervista integrale a Giuliana Di Pillo, minisindaca di Ostia