Non ha trovato niente di meglio di una canoa per svignarsela dalla spiaggia di Ostia dopo aver aggredito l’ex compagna. Sembra una barzelletta ma il fatto è accaduto veramente ed ha dei risvolti drammatici che testimoniano quanti passi ancora bisogna fare per lottare contro la violenza sulle donne. Nel pomeriggio del 2 giugno, poco dopo le 16, in uno stabilimento balneare sul lungomare Caio Duilio, un 40enne pregiudicato ha raggiunto l’ex in spiaggia pretendendo con forza di vedere il figlio. La donna ha provato a spiegargli che il piccolo si trovava in piscina con i suoi amichetti ma quando gli si è avvicinata, l’uomo, senza alcuna esitazione, l’ha colpita con un forte pugno al torace facendola cadere a terra. Alcuni bagnanti sono subito intervenuti per evitare il peggio ma, quando l’aggressore ha capito di averla fatta grossa, si è diretto verso il mare ed è fuggito a bordo di una canoa. La donna è stata trasportata in ospedale affetta da una forte contusione al torace, dimessa con 21 giorni di prognosi.
Intanto però la gita per mare dell’ex compagno è durata poco. Dopo circa 20 minuti l’aggressore ha dovuto fare i conti con i carabinieri del Nucleo radiomobile della Compagnia di Ostia che non hanno perso tempo e l’hanno arrestato. Dai primi accertamenti risulta che già in passato si erano verificati altri episodi di violenza, tutti tempestivamente denunciati. Il 40enne si trova nel carcere di Regina Coeli con l’accusa di atti persecutori nei confronti dell’ex compagna.
Maria Lucia Panucci