Sarà ballottaggio a Ostia tra Giuliana Di Pillo, candidata del Movimento 5 Stelle, e Monica Picca di Fratelli d’Italia, in coalizione con Lega e Forza Italia. Un risultato, quello del X Municipio di Roma, che ricalca le aspettative della vigilia. Concluso lo spoglio di tutte le schede, l’esponente pentastellata si è attestata al 30,21%, mentre Picca si è fermata al 26,68% delle preferenze. Male il Pd, il cui candidato Athos De Luca non è andato oltre il 13,61% dei voti. Boom invece dell’estrema destra di CasaPound che con Luca Marsella raggiunge il 9%. Bene anche l’ex viceparroco Franco De Donno con l’8,61% finale.
Il dato più significativo che emerge da questo primo turno a Ostia è quello dell’astensione: circa due elettori su tre sono rimasti a casa. L’affluenza finale è stata infatti appena del 36,15%, ben 20 punti percentuali in meno rispetto al primo turno delle comunali del 2016. A tenere lontani i cittadini dai seggi ha contribuito anche la violenta ondata di maltempo che si è abbattuta ieri sul litorale romano: in alcuni seggi – allagati o rimasti senza luce elettrica – è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. «L’astensionismo – tuona la candidata M5s Giuliana Di Pillo – è la prima grave conseguenza di un municipio commissariato da due anni e in cui l’ultimo presidente, del Pd, è stato addirittura arrestato».
«Nel X Municipio rispetto alle elezioni municipali del 2013 i voti del M5s sono raddoppiati. È evidente il successo dell”effetto Raggi». A dirlo è il capogruppo pentastellato in Campidoglio, Paolo Ferrara, commentando i risultati delle elezioni a Ostia. «Il Movimento si conferma la prima forza politica e prende più voti di tutti da solo. Gli altri come al solito si sono coalizzati in un’ammucchiata di partiti. Siamo gli unici in grado di arginare gli estremismi».
Può dirsi soddisfatta del risultato anche la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni: «Il centrodestra guidato da Fdi porta Monica Picca al ballottaggio a Ostia. Il M5s tracolla sotto il peso dell’incompetenza della Raggi perdendo quasi 15 punti percentuali di consenso. Pd non pervenuto. Tra due settimane si vince al ballottaggio», ha commentato Meloni su Facebook. Usa toni trionfalistici il candidato di CasaPound Marsella: «Quello di oggi non è un punto di arrivo ma è una nuova partenza e il prossimo stop, ne siamo certi, sarà Montecitorio». Tra due settimane il voto decisivo, con M5s e Fdi a contendersi la poltrona di minisindaco nel Municipio capitolino sciolto da due anni per mafia.