Clamoroso alla notte degli Oscar. Il film sudcoreano Parasite sbanca il Dolby Theatre di Los Angeles, ottenendo una doppietta storica: statuetta come miglior film straniero e pure come miglior film. Il regista Bong Joon-ho, ha anche ottenuto i prestigiosi riconoscimenti alla regia e alla sceneggiatura originale. Il trionfo di Parasite è il giusto riconoscimento a una eccellente commedia nera capace di coniugare comicità, dramma e thriller, in una brutale lotta sociale ricca di trovate e priva di vincitori.
La serata di ieri, cominciata alle 3 della notte italiana, è stata anche quella di Joaquin Phoenix e Renée Zellweger, premiati come miglior attore e miglior attrice protagonista. Phoenix, che in un commosso discorso di ringraziamento ha citato l’indimenticato fratello River, morto nel 1993, è stato ripagato per la fatica e il talento dietro al suo Joker, straordinaria maschera di disperazione e follia. La Zellweger ha invece riportato in vita Judy Garland, nel suo viale del tramonto londinese, in Judy. Le statuette ai due attori erano entrambe ampiamente previste.
Non hanno sorpreso neanche i riconoscimenti ai perfetti attori non protagonisti Brad Pitt e Laura Dern, rispettivamente l’autista-assistente tuttofare di Leonardo Di Caprio in C’era una volta… a Hollywood e la spregiudicata avvocatessa divorzista di Scarlett Johansson in Storia di un matrimonio. Anche se non va dimenticata la grande interpretazione di Joe Pesci in The Irishman di Martin Scorsese.
È proprio il maestro newyorkese il grande sconfitto di questa serata: il suo The Irishman, grande affresco gangster incentrato sulla controversa figura del sindacalista Jimmy Hoffa, resta a bocca asciutta nonostante le 10 nomination e Robert De Niro, Al Pacino e lo stesso Pesci come protagonisti.
Ma se Scorsese “piange”, neanche Quentin Tarantino e Sam Mendes possono esultare. Il C’era una volta… a Hollywood di Tarantino era uno dei favoriti alle statuette di miglior film e sceneggiatura originale, ma il suo personalissimo amarcord della vecchia Los Angeles cinematografica si è dovuto accontentare del premio alla miglior scenografia.
Deludente anche il bottino di 1917 di Mendes, spettacolare action bellico girato quasi esclusivamente con folgoranti piani sequenza. Partito con dieci candidature, incluse le più autorevoli, ha portato a casa solo tre Oscar minori di natura tecnica: fotografia, effetti speciali e sonoro.
Premiata la brillante commedia antinazista Jojo Rabbit di Taika Waititi con la statuetta alla miglior sceneggiatura non originale.
Questa la lista completa dei premi Oscar assegnati stanotte, mentre qui trovate i migliori scatti della serata.
- Miglior film
Parasite - Regia
Bong Joon Ho, Parasite - Attore protagonista
Joaquin Phoenix, Joker - Attrice protagonista
Renee Zellweger, Judy - Attore non protagonista
- Brad Pitt, C’era una volta… a Hollywood
- Attrice non protagonista
Laura Dern, Storia di un matrimonio - Film d’animazione
Toy Story 4 - Corto animato
Hair Love - Sceneggiatura originale
Parasite - Sceneggiatura non originale
Jojo Rabbit - Cortometraggio
The Neighbor’s Window - Scenografia
C’era una volta… a Hollywood - Costumi
Piccole donne - Documentario
Made in USA – Una fabbrica in Ohio - Cortometraggio documentario
Learning to Skateboard in a Warzone (If You’re a Girl) - Montaggio sonoro
Le Mans 66 – La grande sfida - Sonoro
1917 - Fotografia
1917 - Montaggio
Le Mans 66 – La grande sfida - Effetti speciali
1917 - Trucco e acconciature
Bombshell - Film internazionale
Parasite (Corea del Sud) - Colonna sonora
Joker - Canzone originale
“(I’m Gonna) Love Me Again”, Rocketman