LOS ANGELES – Anche l’Italia torna a sedere al Dolby Theatre di Hollywood. Il Bel Paese è tra le 85 nazioni in corsa per aggiudicarsi l’Oscar per la migliore opera internazionale. A gareggiare con gli altri 84 concorrenti è Maura Delpero con il suo “Vermiglio”. Toccherà ora all’Academy of Motion Picture preparare la lista dei 15 film selezionati che verrà pubblicata il prossimo 17 dicembre. Le nomination delle opere finaliste, invece, verranno rese pubbliche venerdì 17 gennaio 2025.
Vermiglio, una storia che parte da lontano
Il film inizia a Vermiglio, comune in provincia di Trento, nel 1944. Protagonista è Pietro, giovane soldato siciliano che, arrivato in città, stravolge la quotidianità di Lucia. I due, innamorati, decidono di sposarsi. Finita la guerra Pietro torna in Sicilia mentre Lucia partorisce la loro bambina. Poco dopo, però, si scopre la verità: Pietro è già sposato e viene ucciso dalla moglie siciliana. Lucia non regge alla notizia e cade in depressione. Lasciata la figlia in orfanotrofio, inizia un viaggio alla scoperta di se stessa.
Il film, presentato in anteprima all’81esima Mostra di Venezia il 2 settembre, dove ha vinto il Leone d’argento, è stato distribuito nelle sale il 18 dello stesso mese. Dopo aver riscosso un buon successo al botteghino, l’opera ha messo d’accordo la critica nazionale e quella internazionale. Vermiglio è stato accolto favorevolmente da diverse testate giornalistiche e specializzate.
Il premio e l’Italia
L’Oscar per il miglior film in lingua straniera è caro al pubblico italiano. È stata proprio un’opera italiana a inaugurarlo, “Sciuscià” di Vittorio De Sica nel 1947. Da allora gli italiani a guadagnare il titolo sono stati, con De Sica (1947, 1949, 1964 e 1971), Federico Fellini (1956, 1957, 1963, 1974), Elio Petri (1970), Giuseppe Tornatore (1989), Gabriele Salvatores (1991), Roberto Benigni (1998) e Paolo Sorrentino, l’ultimo, con “La grande bellezza” nel 2013.
La cerimonia il 2 marzo 2025
La passata edizione del premio ha visto la premiazione de “La zona di interesse”, opera del britannico Jonathan Glazer. Possono aspirare alla statuetta dorata i lungometraggi oltre i 40 minuti, prodotti al di fuori degli Stati Uniti e in una lingua per oltre il 50% diversa dall’inglese. La cerimonia degli Oscar 2025, la 97esima edizione, si terrà domenica 2 marzo 2025 al Dolby Theatre.