Alle prime luci dell’alba i Carabinieri della Compagnia di Anzio, hanno arrestato 13 persone: 4 donne, 8 uomini nigeriani e un italiano di circa 64 anni. Le accuse a loro carico sono diverse: dallo sfruttamento della prostituzione, all’ingresso illegale di clandestini, dalla riduzione in schiavitù, allo spaccio di sostanze stupefacenti. Le indagini, che hanno portato allo smantellamento dell’organizzazione criminale, sono durate poco più di un anno e hanno preso il via dalla denuncia di una delle numerose vittime. Gli aguzzini come ha spiegato il maggiore Ugo Floccher, comandante della Compagnia di Anzio, durante la conferenza stampa tenutasi al Comando Provinciale di Roma, avevano creato una vera e propria rete con diverse basi logistiche in Nigeria, Togo, Libia e Italia.
L’organizzazione, infatti, “comprava” per circa 12mila euro le donne in Nigeria, spesso ancora minorenni. Dopo aver celebrato riti voodoo, le vittime venivano portate in Togo o in Libia, dove venivano letteralmente “testate” con sevizie e violenze per stabilirne resistenza e attitudine al “lavoro” in strada, per esser poi trasferite in Italia. Una volta arrivate nel nostro Paese, le ragazze, sotto il ricatto della magia nera, erano obbligate a sottoscrivere con gli aguzzini un debito di 50mila euro, che avrebbero poi risarcito prostituendosi sotto l’occhio vigile delle cosiddette “madame”. Durante la permanenza in Italia le ragazze, come accertato dalle indagini dei carabinieri, erano costrette anche ad abortire. L’inchiesta condotta dalla Compagnia di Anzio in collaborazione con l’unità cinofila di Roma S. Maria Galeria, ha portato, inoltre, al sequestro di 300 gr. di eroina, 150 gr. di cocaina, 3 kg. di marijuana e all’arresto di 10 persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Cesare Bifulco