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Operai licenziati
dalla Fca di Pomigliano
protestano sui tetti di Roma

Inscenarono il funerale di Marchionne

"Chiediamo aiuto a Di Maio"

di Christian Dalenz11 Ottobre 2018
11 Ottobre 2018

Mimmo Mignano, uno dei due operai della Fca di Pomigliano d'Arco saliti sul tetto della sede del I municipio di Roma per protestare contro il licenziamento di cinque lavoratori che avevano inscenato nel 2014 il funerale dell'ad Sergio Marchionne davanti ai cancelli dello stabilimento. Il fermo immagine mostra l'operaio che il 6 giugno 2018 si era prima incatenato davanti casa di Di Maio, a Pomigliano d'Arco (Napoli), e poi si era cosparso la testa con una bottiglia di benzina. ANSA

Insieme ad altri tre compagni di lavoro avevano inscenato, nel 2014, il funerale di Marchionne fuori dallo stabilimento di Pomigliano d’Arco e per questo motivo tutti e cinque erano stati licenziati. Ora due di quegli operai si trovano sui tetti del I municipio di Roma per protestare contro il provvedimento.

Invocano a gran voce l’intervento del governo, e sotto i locali del I municipio ci sono anche altri operai in loro sostegno. In particolare Mimmo Mignano, nella foto, era stato visitato da Luigi Di Maio già tempo fa, e ora si lamenta del fatto che il viceministro sia assente nella vicenda. “Era venuto anche a trovarmi in ospedale a Nola, ma sono 5 mesi che non abbiamo notizie sulla nostra situazione”, ha detto Mignano.

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