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Opera di Roma: omaggio
al grande Roland Petit
con tre balletti dedicati

L'etoile Eleonora Abbagnato si esibirà

con Buillon in Le Jeune Homme et la Mort

di Marco Assab07 Settembre 2017
07 Settembre 2017

L’etoile e direttrice del corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, Eleonora Abbagnato, ha presentato ieri con il sovrintendente Carlo Fuortes il programma dei suoi spettacoli del mese di settembre, con i quali l’Opera di Roma ricomincia dopo la pausa estiva. Ed è proprio in questo mese che, come ha spiegato Fuortes, ci sarà “un doppio appuntamento: l’imperdibile Soirée Roland Petit, dall’8 al 14, e la ripresa dell’emozionante Giselle di Patricia Ruanne, dal 20 al 24 settembre”.

La Soirée Roland Petit presenta tre capolavori: Carmen (1949), L’Arlésienne (1974) e Le Jeune Homme et la Mort (1946). Si tratta di tre intensi balletti narrativi dove vengono raccontate storie d’amore tormentate, dall’esito drammatico. Destini funesti, come quello della giovane Giselle nella versione di Patricia Ruanne.

Eleonora Abbagnato non ha nascosto la propria soddisfazione: “Sono felice che il mio corpo di ballo sia cresciuto: ora li vedo volare tutti. Così Carmen e Giselle saranno interpretati da Rebecca Bianchi, prima ballerina cresciuta alla Scala. Io danzerò solo Le Jeune Homme et la Mort di Roland Petit ripreso da Luigi Bonino (direttore della Fondazione Roland Petit ndr) con il mio amico, l’etoile Stephane Buillon. La coreografia di Giselle è di Patricia Ruenne, già impegnata nelle prove. Sul palco anche Michele Satriano, i primi ballerini e i solisti dell’Opera. La danza non è soltanto tecnica e io spero con queste serate di emozionare davvero il pubblico”.

“Qui mi sento a casa”, ha dichiarato Luigi Bonino , “la Carmen del 2010 del resto è stata l’ultima volta per Roland Petit. Ricordo che un ballerino si era fatto male e io due minuti dopo ero sul palco chiamato da lui per sostituirlo”. A ricordare il grande maestro, scomparso nel 2011, è stata anche la direttrice Abbagnato: “Io ho iniziato con il balletto di Marsiglia con il grande Roland Petit che mi urlava dietro, e che mi manca molto, perché ci vuole qualcuno che ti sproni”. Un impegno per lei, quello di Roma, che precede altri grandi eventi: le tournée, a Parigi al Théatre des Champs-Élysées (Il pipistrello) e alla Fenice a Venezia (La bella addormentata).

 

 

 

 

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