Situazione difficile, nel sud Italia, a causa dell’ondata di maltempo che ha colpito Sicilia e Calabria. A Castronovo di Sicilia, nel palermitano, un uomo di 67 anni, Giovanni Mazzara, è morto annegato dopo essere stato travolto dal torrente Morello, esondato per le piogge copiose cadute sulla zona.
La vittima è stata identificata dopo alcune ore dall’incidente, avvenuto al chilometro 15 della statale 189 Palermo Agrigento. L’Audi A5 sulla quale il pensionato viaggiava, assieme ad altre tre persone, è stata travolta da un’ondata di acqua e fango. Per Mazzara, sposato e padre di tre figli, non c’è stato niente da fare, mentre gli altri passeggeri sono riusciti a mettersi in salvo. In un altro Comune della provincia, Balestrate, è crollato il belvedere e i massi sono finiti sulla ferrovia.
Codice rosso anche a Catania, dove l’esondazione del torrente Forcile ha allagato alcune aree della zona industriale. Chiusi a causa di una frana, sempre nel catanese, due tratti della Statale 194. Allagamenti si registrano anche nelle province di Messina, Trapani, Ragusa e Agrigento. Una vera e propria bomba d’acqua si è abbattuta sulla città di Sciacca, causando gravi danni a immobili e attività commerciali. Il sindaco Fabrizio Di Paola ha chiesto ai suoi concittadini di non uscire di casa.
Condizioni meteo difficili anche in Calabria, dove per la giornata di oggi sono attesi forti temporali, specie sul versante ionico. Su alcune località, in 12 ore sono caduti oltre 200 millilitri di pioggia. Alcune famiglie che abitano in frazioni di Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria, sono state evacuate a scopo precauzionale dopo che il fiume Tuccio ha rotto un argine, mettendo a rischio alcune abitazioni. Nella stessa zona rischia l’isolamento un istituto per disabili perché potrebbe crollare un muro che si trova sull’unica strada di collegamento.
Sorvegliato speciale anche il fiume Budello, a Gioia Tauro, che per due volte, nel corso della notte, ha superato i livelli di guardia. Preoccupa la Locride, già colpita da alluvioni sia nel 2015 che nel 2016. Nel catanzarese è sprofondato un tratto della circonvallazione di Girifalco, ma fortunatamente senza causare danni alle persone. Da domani la situazione dovrebbe migliorare.