Tre mesi dopo l’omicidio di Luca Sacchi, il giovane ucciso lo scorso 23 ottobre davanti al pub John Cabot di Roma, il Messaggero pubblica le chat tra la vittima e la fidanzata, Anastasia Kylemnyk, indagata per detenzione ai fini di spaccio.
Dalle conversazioni tra i due emerge un rapporto decisamente poco tranquillo: insulti, litigi, scorrettezze a vicenda. Luca non si fidava di lei e la ragazza non sopportava il rapporto tra il giovane personal trainer e la madre. “Se ti dice: scegli o me o lei, tu dirai mammina, vero?”, si legge tra i messaggi ora agli atti del fascicolo per omicidio.
E ancora, l’11 settembre Anastasia scrive: “Sei perfetto in tutto, perché sai frenarmi e invogliarmi allo stesso tempo”, ma, due giorni dopo, “Non mi rompere, mi hai stufato. Non perché voglio che tu lo sappia, ma d’ora in avanti, te l’avevo già detto, faccio quello che voglio e non una relazione di costrizioni”.