VENEZIA – Filippo Turetta, il giovane di 22 anni accusato di aver ucciso l’ex fidanzata Giulia Cecchettin la sera dell’11 novembre, verrà consegnato dalle autorità tedesche sabato 25 novembre, e arriverà a Venezia. A riferirlo il legale del ragazzo, Giovanni Caruso. La Germania ha dato il consenso all’estradizione in Italia dopo che Turetta ha ribadito la sua volontà di tornare in Italia. Tornerà con un volo dell’Aeronautica militare che partirà alle 10,45 da Francoforte. “Ho pensato più volte di farla finita ma non ne ho avuto coraggio”: così Turetta alle autorità tedesche che lo hanno fermato sabato sull’autostrada vicino a Lipsia ponendo fine alla sua fuga. Dal racconto di Filippo alla polizia tedesca, inoltre, emerge che avrebbe voluto tagliarsi la gola, ma non è riuscito a farlo.
Nel frattempo la trasmissione televisiva “Chi l’ha visto?” ha mandato in onda un audio di Giulia Cecchettin inviato alle amiche a inizio ottobre in cui la vittima manifestava la sua inquietudine. La ragazza avrebbe voluto che Filippo sparisse dalla sua vita. Turetta, però, le raccontava della sua depressione e dei suoi pensieri suicidi. In merito alla possibilità di tagliare tutti i legami con Turetta, nell’audio si sente Giulia dire tra l’altro: “Non so come farlo perché mi sento in colpa, ho troppa paura che possa farsi male in qualche modo”.
L’autopsia sul corpo di Giulia sarà eseguita il primo dicembre. I funerali, la cui data non è ancora stata fissata, si svolgeranno nella Basilica di Santa Giustina a Padova. L’onda emotiva di questa tragedia ha scosso e indignato tutto il Paese, e lo spostamento di sede è stato deciso perché per le esequie della ragazza si prevede un grande afflusso di persone. La situazione logistica di Saonara e Vigonovo, infatti, potrebbe non garantire la giusta sicurezza rispetto alla partecipazione attesa.