Cinquecento metri sempre in testa, il traguardo raggiunto al fotofinish insieme con la padrona di casa e super favorita. Qualche secondo di attesa e poi le lacrime di gioia. Arianna Fontana è la prima atleta azzurra a vincere la medaglia d’oro alle olimpiadi invernali di PyeongChang, in Corea del Sud. Le note dell’inno di Mameli risuonano per la prima volta in questi Giochi, mentre la Fontana festeggia con il tricolore sulle spalle il gradino più alto del podio nello short track. Dopo la gara il podio viene leggermente riscritto, per la squalifica della sudcoreana Mijeong Choi, che lascia quindi l’argento all’olandese Yara van Kerkhof e il bronzo alla canadese Kim Boutin.
“E’ stato un lungo viaggio, più bello di come lo avevo immaginato” le prime parole di Arianna, che ha ringraziato il Coni, la Federazione e la propria famiglia. “Sono contenta – ha affermato – perché comunque, squalifica o meno, ho battuto la coreana”, che infatti arrivava alla gara da prima nel ranking mondiale.
Per la Fontana l’oro arriva anche da portabandiera della squadra azzurra, una combinazione che, come ha ricordato il presidente del Coni Giovanni Malagò, si era verificata l’ultima volta molti anni fa, nel Giochi di Lillehammer del 1994 in Norvegia, con Deborah Compagnoni.
All’ultimo centesimo di secondo è arrivata anche l’altra medaglia della giornata, l’argento di Federico Pellegrino nella gara sprint di sci di fondo. L’azzurro, distaccato dal norvegese Johannes Klaebo, ha battuto in volata il russo Bolshunov, regalando così alla compagine italiana la terza medaglia in queste Olimpiadi. L’Italia è ora momentaneamente al nono posto nel medagliere, guidato dalla Germania, seguita da Olanda e Stati Uniti.