HomeCronaca Oggi pomeriggio tutti i cardinali riuniti a San Pietro per la preghiera ai fedeli

Oggi pomeriggio tutti i cardinali riuniti a San Pietro per la preghiera ai fedeli

di Mariangela Cossu06 Marzo 2013
06 Marzo 2013

E’ iniziata la terza giornata di riunioni delle Congregazioni per i Cardinali convocati a Roma per la scelta del nuovo Pontefice. Oggi come ieri è in programma un solo incontro mattutino, dopo i due iniziali di lunedì. Quindi entro domani dovrebbe essere stabilita la data d’inizio del Conclave. Sono 111 i porporati elettori già presenti nella Capitale. Per l’ingresso in Sistina ne sono attesi, però, 115. All’appello, quindi, ne mancano ancora quattro: il cardinale tedesco Karl Lehmann, il vietnamita Jean-Baptiste Pham Minn-Man, il polacco Kazimierz Nycz e il cardinale cinese John Tong Hon di Hong Kong. L’ultimo ad aver raggiunto la Santa Sedeè il Patriarca egiziano Antonios Naguib, arrivato nel pomeriggio di martedì. È nella seduta odierna che il Collegio cardinalizio, con voto a maggioranza, dovrebbe decidere la data del “cum clave”, con ogni probabilità lunedì 11 marzo. Il problema della sua data dipende, però, dalla circostanza che questa volta non c’è il tempo dei “novendiali”, i nove giorni di lutto che seguono alla morte del Papa, quindi la decisione è tutta affidata ai cardinali in congregazione.
Vento di discordia tra i porporati. Comunque, all’orizzonte si profila uno scontro a suon di voti tra i porporati propensi a mantenere integro il ruolo centrale della curia, e il gruppo dei sostenitori di una riforma radicale, ritenuta necessaria per alleggerire un’istituzione che loro sostengono “offuscata dagli scandali”. Lo spagnolo Vallejo è intervenuto per richiamare all’unità, visto che all’interno del collegio cardinalizio le divisioni sembrano sempre più marcate anche sulle questioni procedurali. Infatti, il blocco dei tedeschi e degli americani si sta facendo compatto e spinge per avere più tempo per la preparazione: dicono che il dibattito alle congregazioni generali è importante ma che va diluito concedendo più tempo libero di pomeriggio. Chiaramente in questo modo la data fatidica del conclave non farebbe altro che allontanarsi se è vero che chiedono anche il rispetto del termine dei 15 giorni. Sul versante opposto si muovono i cardinali di curia di un certo “peso”: Bertone, Sodano, Sandri, Piacenza, Re, Versaldi, Calcagno convinti del contrario, e cioè che due incontri al giorno, uno alla mattina e l’altro nel pomeriggio, per una settimana, sono più che sufficienti per conoscersi e capire.
Il totoPapa
. Intanto continuano le “scommesse” su chi sarà il successore di Ratzinger e si piazzano in pole position il belga Ouellet, l’ungherese Erdo e gli italiani Ravasi e Scola. Oggi pomeriggio si ritroveranno tutti uniti nella Basilica di San Pietro per una preghiera comune con i fedeli. E questa è certamente una novità. Si pregherà per l’elezione del Papa nuovo e pure per quello emerito al quale è stato inviato un telegramma di ringraziamento per “l’instancabile lavoro per il bene di tuttala Chiesa”. Il direttore dell’Osservatore Romano Vian si dice certo che la prossima settimana ci sarà il nuovo Papa.

Mariangela Cossu

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