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HomeSport Odio sui social network, su Instagram auguri di morte ai figli di Leonardo Bonucci

Vergogna sui social
Su Instagram auguri di morte
ai figli di Leonardo Bonucci

La risposta del difensore bianconero:

"Un giorno vivremo in un mondo migliore"

di Salvatore Tropea13 Settembre 2018
13 Settembre 2018

Leonardo Bonucci attends a training session at the Coverciano Sports Center, in Florence, Italy, 4 September 2018 ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

Ancora una volta insulti sui social network. Ancora una volta vittima è il calciatore juventino Leonardo Bonucci. Dopo aver pubblicato su Instagram una storia che lo ritraeva insieme ai suoi due bambini, un utente (dal nickname the_98page) ha scritto in privato al difensore bianconero, augurando la morte dei figli.

Immediata è arrivata la risposta del giocatore, tramite un’altra Instagram storie: “Forse un giorno – ha scritto – vivremo in un mondo migliore, per ora quello da cui spero di tenere lontano i miei figli è questo mondo qui. Quello di questa gente. Quello della violenza fatta di gesti, parole e pensieri”. Bonucci si è poi rivolto direttamente all’utente che lo ha insultato: “Adesso cancellati, cambia account, chiama qualcuno a darti manforte, peccato che nessuno potrà sollevarti dallo schifo di essere che sei”.

Non è la prima volta che calciatori – e in generale personaggi famosi – diventano bersaglio dei cosiddetti “hater” del web, gli utenti social che odiano e offendono, soprattutto tramite messaggi pubblici o privati e rivolgendosi ai vip. E non è la prima volta neanche per Bonucci, in passato vittima dell’odio della rete prima per il suo trasferimento dalla Juventus al Milan e poi per il suo clamoroso ritorno in bianconero. Messaggi di morte e legati alla malattia di uno dei suoi due figli erano comparsi sui suoi profili e anche su quello della moglie.

Per arginare il fenomeno, soprattutto in ambito sportivo e calcistico, da quest’anno è stato introdotto un vero e proprio sistema di “daspo digitale”. I singoli club, infatti, si avvalgono del lavoro del Supporter Liason Officer, ovvero del delegato della società ai rapporti con la tifoseria, per monitorare le attività dei propri sostenitori e in casi particolari impedire anche l’accesso allo stadio. Un controllo che vale appunto per i commenti e i post e, a seconda del tenore di quanto pubblicato o di eventuali insulti, le società possono emettere provvedimenti sanzionatori che vanno dal semplice richiamo fino alla negazione dell’emissione del biglietto per lo stadio o al blocco dell’abbonamento.

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