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Nuovi guai per la Raggi
presunte firme false
per candidatura a sindaca

Il caso portato alla luce da "Le Iene"

dopo la denuncia del consigliere Onorato

di Salvatore Tropea27 Marzo 2017
27 Marzo 2017

Sembrano non avere pace il Movimento 5 Stelle e la giunta capitolina guidata da Virginia Raggi. Dopo lo scandalo sulle firme false dei grillini a Palermo e Bologna, un caso sospetto potrebbe riguardare anche la raccolta delle firme per la candidatura dell’attuale sindaco di Roma.

Il caso è stato portato alla luce da un servizio del programma Mediaset Le Iene a firma di Filippo Roma, che aveva già indagato sull’analogo caso di Palermo. Dopo la segnalazione di Alessandro Onorato, consigliere comunale per il gruppo di Alfio Marchini, che aveva chiesto l’accesso agli atti per capire se sia stato commesso un falso nella candidatura della Raggi, la iena ha cercato di avere chiarimenti direttamente dal sindaco, raggiungendola sulle piste da sci dell’Alpe di Siusi, nelle Dolomiti, dove si trova per un breve periodo di vacanza. La Raggi non ha però dato nessun chiarimento: «a quel tempo ero candidata, chieda ai delegati di lista» ha detto all’inviato.

All’interno del servizio del programma di Italia1, il consigliere Onorato precisa di aver notato una incongruenza nel modulo principale in cui si presentano le firme dei cittadini a sostegno della candidatura alle elezioni. Nel documento sarebbe infatti segnata la data del 20 aprile 2016, ma il giorno di raccolta delle firme del Movimento 5 Stelle si svolse il 23 aprile, quindi tre giorni dopo rispetto alla data indicata. «O sono veggenti – ha affermato Onorato – o c’è un falso», siccome sull’atto è già indicato il numero totale di firme raccolti, che ammontano a 1352.

I due legali del M5S, Alessandro Canali e Paolo Morricone, intervistati sempre da Filippo Roma, hanno sostenuto che è una normale prassi quella di compilare alcuni documenti qualche giorno prima per poi lasciare delle parti in bianco da riempire in un secondo momento. Secondo gli allora candidati a sindaco Roberto Giachetti e Alfio Marchini non è però ammissibile di indicare il numero esatto delle firme in un documento ufficiale con una data diversa da quella ufficiale, soprattutto se la data è di qualche giorno prima.

La risposta della Raggi è però arrivata dopo il servizio mandato in onda da Le Iene. «Effettueremo comunque ulteriori accertamenti – ha affermato il sindaco – ma da quello che mi viene rappresentato dai miei stessi delegati non c’è alcuna irregolarità».

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