GAZA CITY – Ancora razzi tra Striscia di Gaza e Israele. Dopo una pausa di 11 ore, dall’enclave palestinese sono stati lanciati nuovi attacchi che hanno fatto scattare le sirene di allarme nelle aree nel sud di Israele. Il sito di notizie Ynet riferisce di razzi contro l’area israeliana a ridosso di Gaza. Ma le fonti palestinesi denunciano morti anche tra i propri civili. Sarebbero almeno 54 le persone rimaste uccise e altre decine quelle ferite in un raid aereo nel sud della Striscia. Bombardamenti anche nelle zone di Khan Younis e Rafah. La Guida Suprema dell’Iran, l’Ayatollah Ali Khamenei, tuona alla tv di stato: “Nessuno può fermare i musulmani e le forze della resistenza. Israele sia processato per crimini a Gaza”. Intanto l’Onu avverte: “Nei negozi di Gaza generi alimentari sufficienti solo per altri 4-5 giorni”. Sbloccati i convogli con gli aiuti umanitari da giorni fermi in Egitto, oggi in arrivo verso il valico di frontiera di Rafah.
Ucciso il capo dell’intelligence di Hamas
Nel frattempo continuano le uccisioni mirate. In una dichiarazione congiunta ripresa dal quotidiano Haaretz, l’Isf e lo Shin Bet hanno annunciato l’eliminazione di Asma al-Mazini, capo del Consiglio della Shura di Hamas, l’intelligence che in passato aveva trattato lo scambio di prigionieri con Israele. Al-Mazini era il ministro responsabile dei prigionieri di Hamas nelle carceri israeliane e dirigeva attacchi terroristici contro Israele. Anni fa era stato responsabile dei negoziati sullo scambio del soldato israeliano catturato Gilad Shalit.
Tensione anche sul fronte nord
Dopo l’attacco di Hezbollah al confine tra Libano e Israele, Metulla è stata dichiarata zona militare chiusa. Lo riferiscono i media israeliani, secondo i quali l’esercito israeliano avrebbe ordinato ai residenti della cittadina di entrare nei rifugi protetti, insieme agli abitanti di Kiryat Shmona. Questa mattina, proprio a ridosso della linea Blu, un attacco di razzi anti-carro sul centro abitato di Metulla e riconducibile ai miliziani libanesi ha ferito due persone. Pronta la risposta dell’artiglieria israeliana, che sta colpendo le colline del Sud del Libano.”Se Hezbollah fanno errore reagiremo con potenza”, hanno reso noto le forze armate di Gerusalemme.
Diffuso il primo video di un ostaggio
Intanto Hamas ha rilasciato il primo video di un ostaggio. “Mi chiamo Maya Sham, ho 21 anni e sono di Shoham. In questo momento sono a Gaza. Per favore, fatemi uscire di qui il più presto possibile”. È questo l’appello lanciato da Maya, una dei 200 ostaggi portati a Gaza nel sanguinoso blitz del 7 ottobre nel sud di Israele. “Non sapevo se fosse viva o morta, ora ho la prova che è viva” anche se “spaventata e sofferente” ha replicato la madre della ragazza in una conferenza stampa. “Prego il mondo di riportare la mia bambina a casa, era solo andata a una festa. Non è la sola, questo è un crimine di guerra”, ha aggiunto Keren Sherf Shem.