LUXOR – Scoperte che hanno dell’incredibile. Come comunicato dall’egittologo Zahi Hawass, uno tra i più conosciuti al mondo, sono state scoperte nella zona di Deir al-Bahari, nella necropoli di Tebe (l’attuale Luxor), diverse tombe di alti funzioniari, importanti opere artistiche e anche una parte delle fondamenta di un tempio funerario della valle della regina Hatshepsut, in carica dal 1478 al 1458 a.C.. Scoperte che gettano nuova luce sui sovrani dalla XV alla XVIII dinastia, dal 1650 al 1292 a. C.. La missione archeologica, durata tre anni, ha visto la regia del Consiglio supremo delle antichità egiziane.
Le parole di Zahi Hawass
Dopo 4mila anni riemergono dalle sabbie del deserto testimonianze che danno nuove informazioni sui sovrani che hanno governato il Regno d’Egitto tra il Secondo periodo intermedio e il Nuovo Regno. Tra i manufatti più importanti circa 1500 blocchi che rappresentano la stessa Hatshepsut, seconda donna a essere con certezza faraona, quinta sovrana della XVIII dinastia, e il suo successore e figliastro Thutmose III. “Le scene più belle che abbia mai visto nella mia vita”, ha dichiarato Hawass. “È la prima volta che disponiamo di un set completo della decorazione di un tempio risalente alla XVIII dinastia”.
L’importanza del turismo
Tra gli altri ritrovamenti degni di nota altri bassolirievi e iscrizioni ben conservate e la tomba del “sorvegliante del palazzo” della regina Tetisheri (1560-1558 a.C.). Un ritrovamento “particolarmente significato”, ha detto Mohamed Ismail Khaled, segretario generale del Consiglio superiore delle antichità. L’annuncio dei ritrovamenti arriva in un momento molto delicato per l’Egitto. La nazione sta vivendo una nuova fase di difficoltà economica e per superarla sta facendo tutti gli sforzi per rilanciare il settore turistico. Quest’anno le autorità egiziane si dicono pronte ad accogliere 18 milioni di turisti, 2,3 in più rispetto al 2024.