Vietare la manifestazione organizzata per il 28 ottobre contro Ius Soli e immigrazione. E’ il coro di reazioni che si alza unanime dopo che Forza Nuova ha annunciato di voler riproporre la marcia su Roma. Una riedizione, a 95 anni di distanza, della kermesse che consegnò il potere ai Mussolini e al Partito Nazionale Fascista.
Su Twitter è intervenuta perentoria il sindaco Virginia Raggi: “La marcia su Roma non può e non deve ripetersi”, alla quale ha fatto eco il presidente della regione Zingaretti: “La marcia su Roma fu una tragedia, rifarla oggi sarebbe oltre che un insulto una cosa ridicola”.
Anche il Pd e tutta la sinistra hanno espresso “profondo sdegno”, chiedendo il blocco della manifestazione e lo scioglimento dell’organizzazione per apologia del fascismo. “Una provocazione offensiva e pericolosa – ha detto la presidente della Commissione Giustizia alla Camera Donatella Ferrante – Inutile girarci attorno, si tratta di una manifestazione di chiara impronta neofascista. Non c’è nulla di nostalgico o folkloristico, è puro incitamento all’intolleranza, al razzismo e all’odio».
In aula sono state presentate due interrogazioni parlamentari dai deputati dem Laura Puppato ed Emanuele Fiano, nelle quali si chiede se questa «non si configuri come un’evidente, ulteriore provocazione alla nostra Costituzione, alla storia e ai valori della Repubblica, rievocando un evento che ha segnato l’ascesa al potere del Partito nazionale fascista», e si interpella il Ministro dell’Interno Minniti sulle misure da adottare per bloccare la manifestazione. Di oltraggio alla Costituzione ha parlato anche il leader di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni.
“Una manifestazione patriottica e non filo fascista o nostalgica, il Ministero degli Interni sbaglierebbe a vietarla”, ribatte Roberto Fiore leader di FN. Movimento definito però nazifascista in alcune sentenze della Cassazione.
La Questura di Roma non ha ancora ricevuto il preavviso del corteo, ma da S. Vitale fanno sapere che la richiesta verrà valutata non appena arriverà la comunicazione. Intanto è stata vietata un’altra manifestazione promulgata dal gruppo politico “Roma ai Romani”, prevista per venerdì 8 settembre lungo le vie del quartiere Tiburtino III, dove negli scorsi giorni un quarantenne eritreo era stato accoltellato durante una rissa tra una cinquantina di persone, in rivolta dopo una lite tra l’eritreo e la mamma di un bambino del quartiere.