«Bene le dimissioni di Pecoraro, il cui fallimento è oltremodo evidente, ora però il nuovo Commissario volti pagina e cambi logica, evitando di terrorizzare altri territori e altri cittadini e dicendo no ad altre discariche. La sensazione è che anche sull’intera partita dei rifiuti nel Lazio il fallimento della politica della Polverini e di Alemanno è fatale, dal momento che si è perso solo tempo e risorse finanziarie per rincorrere logiche vecchie a danno dei cittadini». Così Fabio Nobile, consigliere regionale della Federazione della sinistra del Lazio, aveva salutato le dimissioni dell’ex commissario per i rifiuti Giuseppe Pecoraro.
Adesso, è iniziata la settimana di fuoco per il nuovo commissario Goffredo Sottile. «Stiamo lavorando momento per momento per trovare una soluzione. Sono convinto che sia una questione di giorni», con queste parole il sindaco Alemanno aveva prospettato un aiuto verso il neo commissario.
Il ministro Clini e Monte Carnevale. La situazione resta incandescente, e i rappresentanti istituzionali non gettano acqua sul fuoco. Parlando con Maria Latella su Sky questa mattina il ministro Clini lancia la pietra. «Il sito di Monte Carnevale è sicuro – dice il ministro dell’ambiente – ma ci sono altre soluzioni meno impattanti».
Durante il programma “l’Intervista” di Maria Latella Clini entra nel merito delle valutazioni in corso per la scelta del luogo in cui realizzare la discarica per Roma Capitale. «Il sito di Monte Carnevale, vicino a Ponte Galeria – spiega – è un sito sicuro perché è su 80 metri di argilla ed è dotato di una barriera naturale molto consistente. Erano state sollevate delle obiezioni dal ministero della difesa. Abbiamo poi verificato insieme le condizioni che potrebbero rendere possibile in quel sito al realizzazione di una discarica. Per cui anche quello è uno dei siti anche se se si potrebbero adottare delle soluzioni che consentono impatti ancora minori».
No secco alla proposta di Clini. La risposta all’idea del ministro arriva nel giro di pochi minuti. “Nelle ultime ore si è tornato a parlare di Monte Carnevale- dice Federico Rocca, consigliere di Roma Capitale – ma se lo togliessero dalla testa perché tale scelta non passera mai, siamo pronti alla barricate se necessario visto che fino a ora non si è voluto comprendere l’esasperazione degli abitanti della Valle Galeria». Rocca conclude la riflessione dicendo: «Quindi, invece di inutili irrigidimenti e stranimenti vari, nonché di furberie per non indicare un sito sperando che lo facciano prima altri, così come sta facendo la Provincia che ha tale competenza ma sfugge, tornino tutti su un tavolo e in maniera responsabile decidano per la soluzione meno impattante- conclude Rocca- escludendo ovviamente la Valle Galeria dal totodiscarica».
Leonardo Rossi
