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Fronte est, nuova emergenza a Rodi, naufraga barcone con 200 migranti. Tre morti

di Carlotta Dessì21 Aprile 2015
21 Aprile 2015

migrantiSi amplifica sempre più lo scenario dell’immigrazione dove ogni giorno, centinaia di migranti provenienti dalle coste libiche partono alla ricerca di un futuro migliore. Prima la Libia con 800 morti ora la Grecia. Ieri, infatti, il Mediterraneo è stato ancora una volta trasformato in una tomba subacquea per almeno tre migranti.

Secondo la ricostruzione dei fatti, una barca con più di 200 immigrati clandestini a bordo, ha colpito una scogliera nel mare di  Zephyros a Rodi. Al momento dell’impatto, il contrabbandiere ha abbandonato i migranti in mezzo al mare che tuttavia, sono riusciti comunque a fuggire verso la riva, senza aspettare aiuto. Novanta le persone messe in salvo, tra i sopravvissuti ci sono in gran parte siriani ed etiopi, tra cui 22 donne e 6 bambini.

Una volta arrivati alla riva, i superstiti hanno raccontato che la nave è partita dalla Turchia e ciascuno di loro, per il viaggio, ha pagato 2.500 agli scafisti. Il capitano non appena la barca è arrivata vicino alla costa è fuggito su una motonave.

La situazione della Grecia che è una delle principali porte d’ingresso nell’Unione Europea è sempre più critica: il numero dei migranti nell’ultimo anno è aumentato notevolmente.

Secondo i dati della Guardia Costiera greca, solo venerdì scorso le isole del Mar Egeo hanno accolto 141 migranti e rifugiati. Nel primo trimestre del 2015 la Grecia ha accolto in totale 10.445 migranti senza documenti via mare, mentre nello stesso periodo del 2014 erano arrivate 2.863 persone. Intanto, il governo greco ha annunciato un piano di emergenza che prevede il trasferimento dei migranti arrivati dalle isole a tutto il resto del Paese dal momento che, quest’ultime non dispongono delle infrastrutture necessarie. Atene ha però assicurato che, se necessario, come ultima possibilità si utilizzeranno sedi abbandonate del governo e dell’esercito per l’accoglienza.

Carlotta Dessì

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