MILANO – “In Italia abbiamo un problema strutturale: non aumentiamo la generazione ma aumentiamo i consumi. E non abbiamo il nucleare come in Francia”. Con queste parole Flavio Cattaneo – amministratore delegato di Enel – annuncia l’assenza del nucleare fuori dal piano Enel per l’Italia durante il suo intervento nel corso del Capital markets day a Milano.
Cattaneo si è espresso principalmente sulla questione delle centrali, evidenziando che per la loro costruzione “ci vogliono almeno dieci anni” e dichiarando che il nucleare non è incluso nel piano Enel di quest’anno e “probabilmente nemmeno nel prossimo”. Nella sua ottica sarebbe necessario uno sviluppo che richiede almeno 10-15 anni. L’ad dell’azienda ha poi sottolineato di non aspettarsi un calo dei prezzi dell’energia in Italia, escludendo quindi grandi variazioni.
Intanto, come già annunciato nei giorni scorsi dal gruppo austriaco di petrolio e gas Omv, la Russia ha smesso di fornire gas all’Austria. La decisione del Cremlino sarebbe arrivata in seguito ad uno scontro tra l’Omv e il colosso russo Gazprom, attivo nel settore energetico-minerario. La conseguenza del taglio delle forniture è stata un’impennata del prezzo del gas Tft che segnala un costo di 45 euro al megawattora (MWh), ai massimi degli ultimi 13 mesi. La prospettiva è quella di un inverno segnato da bollette salate per tutti, Italia compresa.