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HomeCultura Norcia Earth Heart Art Quake: la speranza rivive nell’arte, la mostra a Siena

Norcia dopo il terremoto
la speranza è nell'arte
la mostra a Siena

Lo scopo del progetto è restaurare

le opere danneggiate dal sisma

di Valerio Del Conte25 Gennaio 2017
25 Gennaio 2017

Tra la cripta sotto il Duomo e il complesso museale di Santa Maria della Scala è stata allestita dal 23 dicembre la mostra “La bellezza ferita. Norcia, Earth Heart Art Quake. La Speranza rinasce dai capolavori della città di San Benedetto”. Si tratta di 34 opere provenienti dalle chiese della Valnerina, danneggiate dai terremoti che hanno sconvolto l’Italia il 24 agosto e il 26 ed il 30 ottobre. L’iniziativa ha lo scopo di invogliare persone o enti al restauro delle opere, in modo che, entro la fine della mostra il 29 ottobre, gran parte di esse possano tornare a splendere. “Le opere saranno una trentina in tutto, verosimilmente potrebbero poi variare nel corso dei mesi: se partirà il restauro per alcune di esse, allora verranno sostituite con altre”, ha spiegato il rettore dell’Opera della Metropolitana di Siena, Gianfranco Indrizzi. Verranno poi mostrati anche dei video del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, oltre a fotografie che documentano la messa in sicurezza delle opere d’arte del territorio.

“Non è una mostra classica, ma un’esposizione documentale che ha l’obiettivo del recupero delle opere d’arte custodite nelle chiese distrutte dal terremoto, con un forte valore civico ed etico”, ha affermato Daniele Pitteri, direttore del Santa Maria della Scala. Infatti è stata già destinata una donazione in denaro all’arcidiocesi di Spoleto-Norcia dagli organizzatori e dai promotori, ossia la Diocesi, l’Opera Metropolina di Siena ed Opera-Civita.

Siena fu colpita da numerosi terremoti tra il 1466 e il 1467, ma non è solo questo il filo che collega la città a Norcia. Entrambe hanno dato i natali a due dei sei patroni d’Europa: Santa Caterina e San Benedetto. Quest’ultimo, nato a Norcia, è stato il fondatore dell’Ordine dei benedettini, mentre San Bernardo Tolomei, nato a Siena, fondò la congregazione benedettina di Santa Maria di Monte Oliveto. Parlando di Norcia, l’arcivescovo metropolita di Siena-Colle di Val D’Elsa-Montalcino Antonio Buoncristiani ha detto: “Lì sono le mie radici e sono ben lieto che la città e la diocesi dove oggi svolgo il mio servizio episcopale contribuiscano a ridare speranza al bellissimo territorio della Valnerina”.

Lumsanews si era già interessata alla situazione del patrimonio culturale dei luoghi del sisma.

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